Fermata Lazio: jet grouting in corso…

Spread the love

Grazie alle foto di Francesco S. e alla concessione della pagina Umarell 2.0, vi proponiamo l’avanzamento dei lavori per la costruzione della nuova fermata Lazio.

Nell’area destinata agli accessi, al momento, si stanno consolidando i terreni con la tecnica del jet-grouting, in preparazione dell’uso dell’idrofresa che realizzerà i diaframmi perimetrali delle zone da scavare.

Focus | Il jet-grouting è una tecnica di consolidamento del terreno che consiste nell’iniettare nel sottosuolo una miscela fluida (generalmente una combinazione di acqua, cemento e additivi chimici) ad alta pressione. Questa miscela viene iniettata attraverso una serie di ugelli montati su una sonda perforatrice.

Il processo di jet-grouting si svolge in tre fasi principali:

  1. Perforazione: Una perforatrice crea un foro nel terreno fino alla profondità desiderata.
  2. Iniezione: La miscela cementizia viene iniettata ad alta pressione attraverso gli ugelli, frantumando il terreno circostante e mescolandosi con esso.
  3. Miscelazione: La rotazione e l’estrazione della sonda aiutano a creare una colonna consolidata di terreno e miscela cementizia, che indurisce formando un corpo solido.

Questa tecnica viene utilizzata per migliorare le proprietà meccaniche del terreno, rendendolo più resistente e meno permeabile. È particolarmente utile in contesti di costruzione dove è necessario stabilizzare il terreno prima di iniziare scavi o edificazioni, come nel caso di fondazioni, gallerie, dighe o fermate della metropolitana.

Post correlati

2 Thoughts to “Fermata Lazio: jet grouting in corso…”

  1. Irexia

    Ho sempre detto – ironicamente, s’intende, nonché amaramente – che a Palermo ci fosse una macoomba: i cantieri si aprono, per opere necessarie, una metro, anche solo una fermata, un collettore fognario, un viadotto, uno svincolo, e ppo si ferma. Dopo avere chiuso una strada una porzione di città, a ere sradicato alberi, rotto l’asfalto o altro, degli operai nessuna traccia, l’impresa misteriosamente fallisce, l’ente pubblico appaltatore tace e le erbe spontanee crescono abbellire da cartacce e rifiuti. Per la teoria della finestra rotta, si genera un grosso degrado, estetico e poi inesorabilmente economico e sociale, un danno. Cui si aggiunge la mancanza dell’opera pubblica.
    Il Tribunale finalmente decide pe ril risarcimento Dani delle imprese che hanno subito un danno da tale inerzia e inefficienza (piuttosto diffusa in città, vedi macomba):
    https://palermo.gds.it/articoli/economia/2024/09/05/palermo-risarciti-i-negozi-rovinati-dai-lavori-dellanello-ferroviario-b167b776-1c1a-4b9e-98bf-458a4d870db7/

    Tra i commenti, numerosi quelli che sottolineano come un debito fuori bilancio del Comune di Palermo verrà coperto con un aumento di tasse, nessuno invece che evidenzi la mancata presenza in esercizio di un’opera pubblica (l’articolo parla pure di un errore di progettazione!). Certamente penso anch’io che saremo chiamati noi cittadini a fornire il denaro, ma una pronuncia del genere é sicuramente da apprezzare perché costituisce un precedente che dovrebbe mettere il pepe al *ulo alla PA nel pretendere il rispetto dei tempi di consegna di un’opera, come succede nel resto d’Italia, perché dovrebbe farci capire, come cittadini votanti e non come sudditi passivi che gl amministratori pubblici sono chiamati a fare gli interessi pubblici, cioè di tutti, di ciascuno di noi che verremmo chiamati a strapagre l’opera: con il prezzo, con il degrado, con ilrotado nell’uso e godimento dell’opera, e adesso anche con i sacrosanti risarcimenti.

    Piccolo remind: il cantiere per il collettore fognario teatro della squallida vicenda dello stupro di gruppo è ancora fermo oppure l’assessore che si disse piccato dalla constatazione dei fatti, ha inventato un altro termine da inserire nel vocabolario della neolingua?

  2. FF

    @Irexia, non è dato sapere. Non è importante a quanto pare. E io mi danno ogni giorno per quello che questa ragazza ha dovuto subire, convinto com’ero che quella vicenda avesse davvero potuto toccare le coscienze di chi ci governa.

    Lo chiedo un’altra volta a chi scrive gli articoli in questo sito: avete intenzione di approfondire e di contattare l’amministrazione? Se la risposta è no, basta saperlo. Senza fare del miserp qualunquismo credevo fosse importante tanto quanto i rifiuti alla Palazzina cinese.

Lascia un commento